Le fessurazioni nel calcestruzzo sono tra i difetti più comuni nelle opere in cemento armato. Possono comparire su pavimenti, muri, pilastri, solette e setti, in fase di costruzione oppure dopo anni.
Non tutte le fessure sono pericolose, ma trascurarle è un errore. In alcuni casi, possono essere il segnale di un problema strutturale serio o di un errore di progettazione o esecuzione.
In questo articolo ti spieghiamo:
-
perché si formano le fessure
-
come riconoscerle e classificarle
-
quando è il caso di preoccuparsi
-
e soprattutto come intervenire in modo efficace e sicuro
1. Cosa si intende per fessurazioni nel calcestruzzo
Con il termine fessurazione si indicano crepe sottili o fratture che si formano all’interno del calcestruzzo o sulla sua superficie.
Possono avere diverse forme, direzioni e profondità. Alcune sono microfessure superficiali; altre si estendono in profondità, attraversando armature e sezioni portanti.
La presenza di fessure non implica sempre un difetto grave, ma può indicare:
-
cedimenti dell’opera o del terreno
-
errori nella miscela o nella posa
-
problemi ambientali o chimici
-
sovraccarichi o deformazioni eccessive
👉 Se hai notato crepe nei tuoi pavimenti, leggi anche:
Crepe nei pavimenti in calcestruzzo: cosa fare
2. Le cause più comuni delle fessurazioni
Ritiro plastico e igrometrico
Succede quando il calcestruzzo si asciuga troppo velocemente, soprattutto nelle prime ore dopo il getto. L’evaporazione rapida dell’acqua provoca tensioni che portano alla formazione di fessure superficiali.
Errori di posa o vibrazione
Una cattiva vibrazione o un getto mal eseguito possono generare vuoti e difetti interni, che si manifestano come fessure nel tempo. Anche un copriferro insufficiente o armature mal posizionate possono contribuire.
Eccesso d’acqua nell’impasto
Un mix con troppa acqua può indebolire il calcestruzzo e favorire la formazione di microfessure da ritiro.
👉 Attenzione anche all’uso di calcestruzzo depotenziato, che ha resistenze inferiori.
Scopri di più: Cos’è il calcestruzzo depotenziato
Movimenti strutturali o cedimenti
Le fessure possono essere causate da movimenti del terreno, assestamenti, o da errori di calcolo nei carichi strutturali. In questi casi, è fondamentale un’analisi tecnica approfondita.
Cause ambientali e degrado nel tempo
Fessurazioni più lente ma progressive possono derivare da:
-
cicli di gelo e disgelo
-
attacco da cloruri o solfati
-
carbonatazione e corrosione delle armature
3. Tipologie di fessure: come riconoscerle
Tipo di fessura | Descrizione | Rischio |
---|---|---|
Superficiale da ritiro | Sottile, irregolare, non profonda | Basso |
Verticale su muro portante | Estesa e netta, può essere passante | Medio/Alto |
Orizzontale su pilastri o travi | Critica, possibile segnale strutturale | Alto |
Radiale vicino a colonne o giunti | Può indicare concentrazione di tensioni | Medio |
Di taglio o inclinate | Frequenti in zone sismiche o sottoposte a spinte | Alto |
👉 Se hai dubbi, è fondamentale richiedere una consulenza sui problemi nel calcestruzzo per una valutazione obiettiva e professionale.
4. Come si interviene sulle fessurazioni
L’intervento dipende da natura, profondità e posizione delle fessure. Ecco gli approcci più comuni:
▸ Sigillature superficiali
Per fessure non strutturali, si usano resine epossidiche, sigillanti poliuretanici o malte speciali. Serve solo se la fessura è stabile nel tempo.
▸ Iniezioni di resina
Se la fessura è passante ma non soggetta a movimento attivo, si può intervenire con iniezioni a pressione controllata per ripristinare la continuità del calcestruzzo.
▸ Rinforzi strutturali
Se le fessure derivano da problemi strutturali reali, l’intervento può includere:
-
fibre di carbonio
-
aumento della sezione con betoncino armato
-
cerchiaggi o incamiciature
👉 Se la tua opera mostra segni gravi, scopri come funziona una valutazione strutturale del calcestruzzo
5. Quando serve una valutazione tecnica indipendente
Se le fessure:
-
si allargano col tempo
-
interessano parti strutturali
-
sono comparse dopo pochi mesi dalla posa
-
o creano disaccordo tra committente e impresa
… allora è il momento di coinvolgere un consulente tecnico indipendente.
👉 Scopri come funziona una valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera
Conclusione
Le fessurazioni nel calcestruzzo non vanno mai sottovalutate. Alcune sono semplici inestetismi, altre possono indicare problemi gravi e nascosti.
Il consiglio è chiaro: osserva, documenta e chiedi una valutazione tecnica. Solo così potrai decidere se intervenire, monitorare o agire legalmente per tutelarti.
Hai notato fessurazioni nella tua struttura?
Richiedi una consulenza con SOS Calcestruzzo:
ti aiutiamo a capire la natura del danno, valutiamo le soluzioni possibili e, se necessario, ti supportiamo anche nelle controversie tecniche o legali.
Contattaci per una prima valutazione tecnica.
FAQ – Domande Frequenti sulle Fessurazioni nel Calcestruzzo
Come riconoscere le fessurazioni pericolose nel calcestruzzo?
Riconoscere le fessurazioni pericolose nel calcestruzzo richiede l’analisi di forma, posizione e evoluzione temporale delle lesioni. Non tutte le fessurazioni sono preoccupanti, ma alcuni pattern indicano problemi strutturali critici.
Le fessurazioni più pericolose sono quelle orizzontali su pilastri e travi, che possono indicare cedimenti strutturali, e quelle inclinate o di taglio, frequenti in zone sismiche. Le fessure verticali passanti su muri portanti e quelle radiali vicino a colonne richiedono sempre valutazione tecnica immediata.
Un calcestruzzo fessurato diventa critico quando le lesioni si allargano nel tempo, interessano parti strutturali o compaiono dopo pochi mesi dalla realizzazione. Queste situazioni possono derivare da problemi del calcestruzzo armato o calcestruzzo depotenziato utilizzato in fase costruttiva.
È fondamentale distinguere le microfessure superficiali da ritiro, generalmente innocue, dalle fessurazioni calcestruzzo che attraversano completamente la sezione e possono compromettere l’integrità strutturale. In caso di dubbi, è essenziale una valutazione strutturale del calcestruzzo professionale.
Quali sono le cause principali delle fessurazioni nel calcestruzzo?
Le cause delle fessurazioni nel calcestruzzo si dividono in problemi legati alla fase costruttiva, errori progettuali e fenomeni di degrado nel tempo. Conoscere l’origine è fondamentale per scegliere l’intervento corretto.
Le cause più comuni includono il ritiro plastico e igrometrico, che avviene quando il calcestruzzo si asciuga troppo velocemente nelle prime ore, creando tensioni superficiali. Altrettanto frequenti sono gli errori di posa: vibrazione insufficiente, copriferro inadeguato o armature mal posizionate generano vuoti interni che si manifestano come fessurazioni progressive.
L’eccesso d’acqua nell’impasto indebolisce significativamente il materiale, favorendo microfessure da ritiro. Questo problema è spesso collegato all’uso di calcestruzzo depotenziato con resistenze inferiori alle specifiche progettuali, situazione che può configurare danni alle opere in calcestruzzo per difetti costruttivi.
I movimenti strutturali rappresentano la causa più seria: cedimenti del terreno, assestamenti o errori di calcolo dei carichi creano fessurazione calcestruzzo che può evolvere rapidamente. Le cause ambientali come cicli gelo-disgelo, attacco da cloruri e carbonatazione delle armature causano invece degrado progressivo ma inesorabile nel tempo.
Quando le fessurazioni nel calcestruzzo richiedono intervento urgente?
Le fessurazioni nel calcestruzzo richiedono intervento urgente quando presentano caratteristiche che indicano compromissione della sicurezza strutturale o evoluzione attiva del danno.
Richiede intervento immediato qualsiasi fessurazione calcestruzzo che si allarga visibilmente nel tempo, attraversa completamente elementi portanti, o si accompagna a deformazioni visibili della struttura. Particolarmente critiche sono le fessure orizzontali su travi e pilastri e quelle inclinate che indicano sollecitazioni di taglio eccessive.
Le fessurazioni che compaiono in corrispondenza di crepe nei muri o si estendono dalle strutture alle pavimentazioni in calcestruzzo indicano movimenti dell’intero edificio che richiedono diagnosi strutturale urgente.
È essenziale l’intervento di un consulente per problemi del calcestruzzo quando le fessure compaiono dopo eventi sismici, lavori nelle vicinanze, o in presenza di disaccordo tra committente e impresa sulla loro origine. Il calcestruzzo fessurato in elementi critici come pilastri portanti o travi principali non deve mai essere trascurato, anche se apparentemente stabile.
Quali sono i metodi per riparare le fessurazioni nel calcestruzzo?
I metodi per riparare le fessurazioni nel calcestruzzo variano in base alla natura, profondità e causa delle lesioni. Un intervento efficace richiede sempre una diagnosi accurata per evitare soluzioni temporanee.
Per fessurazioni superficiali e stabili si utilizzano sigillature con resine epossidiche, sigillanti poliuretanici o malte speciali. Le fessure passanti ma non evolutive richiedono iniezioni di resina a pressione controllata per ripristinare la continuità del materiale e prevenire infiltrazioni.
I casi più complessi di calcestruzzo fessurato per problemi strutturali necessitano rinforzi con fibre di carbonio, aumento della sezione con betoncino armato, o cerchiaggi e incamiciature. Questi interventi richiedono valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera per dimensionare correttamente i rinforzi.
È fondamentale evitare interventi improvvisati: riparare fessurazione calcestruzzo senza comprenderne la causa può mascherare problemi evolutivi e peggiorare la situazione. Se le fessure derivano da problemi del calcestruzzo per difetti costruttivi, potrebbe configurarsi un contenzioso edilizio che richiede documentazione tecnica accurata prima di qualsiasi intervento.
Come prevenire le fessurazioni nel calcestruzzo durante la costruzione?
Prevenire le fessurazioni nel calcestruzzo durante la fase costruttiva è fondamentale per garantire durabilità e prestazioni dell’opera. La prevenzione si basa su controllo qualità dei materiali, corretta esecuzione e stagionatura adeguata.
La prevenzione inizia dalla progettazione della miscela: evitare eccesso d’acqua, utilizzare additivi appropriati e verificare che il calcestruzzo rispetti le resistenze specificate per evitare problemi di calcestruzzo depotenziato. Durante il getto, è essenziale una vibrazione uniforme e completa per eliminare vuoti interni.
Il controllo delle condizioni ambientali è cruciale: proteggere il calcestruzzo fresco da vento, sole diretto e temperature estreme previene il ritiro plastico che causa fessurazioni superficiali. La stagionatura umida nei primi giorni garantisce idratazione completa e riduce il rischio di microfessure da ritiro igrometrico.
La corretta esecuzione dei giunti di dilatazione e di costruzione previene fessurazione calcestruzzo da movimenti termici e ritiro impedito. È fondamentale rispettare i tempi di disarmo e non sollecitare prematuramente la struttura. Un’adeguata pianificazione della sequenza costruttiva evita concentrazioni di tensioni che possono generare fessurazioni in punti critici della struttura.